tahaOLTRETORRENTE2025 - Cantautoriale, Indie, Pop rock

OLTRETORRENTEprecedenteprecedente

Un EP che danza fra luci e ombre, in grado di farsi specchio delle gioie e dei dolori della vita di provincia

Solitudini suburbane che vagano nel viscoso piattume provinciale, cercando un angolo di limpidezza che possa concedere loro un po' di tregua dal monocromatico muro di nebbia che le circonda. È questo il microcosmo che taha è riuscito a creare nel quarto d'ora abbondante attraverso cui si dipana OLTRETORRENTE, il suo EP d'esordio.

Una prima prova sulla media distanza, anticipata dal singolo Solo Sconosciuti Soli, in cui musicista parmense classe 2001 incapsula all'interno di una cinquina di tracce gli infiniti momenti che si consumano tra la monotonia e i silenzi della provincia che lo ha visto crescere

Atmosfere paragonabili a un film neorealista trasmutato nel terzo millennio, che taha evoca attraverso strofe intrise di una poetica cantautorale quasi verista in grado di muoversi con naturalezza tra "bar di cinesi dove il padre del tuo amico ha perso tutto alla SNAI" e serate passate "su uno scooter verso Parma con un freddo boia".

Tanti piccoli scorci di ordinaria quotidianità, destinati a sbiadire nell’incessante flusso dell’universo, come numeri di telefono scritti con l’Uniposca nel bagno di un locale, che il cantante emiliano adagia su arrangiamenti capaci di accarezzare la patinata nostalgia del synthpop(Solo Sconosciuti Soli) e i contrasti analogici e digitali della new wave depechemodiana (Maggio). A completare il tutto ci pensano vivaci parentesi indie rock à la Phoenix (Corsa, cantata insieme a LupoFiumeLeggenda), e pop ballad intrise di rassegnata disperazione (Il Mondo dei Grandi, che vede il featuring di provinciale).

A conti fatti, OLTRETORRENTE è un EP veramente ben riuscito che, volgendo uno sguardo nostalgico alle sonorità e alle atmosfere degli anni ’80, alterna con maestria momenti chiari e gioiosi a passaggi più vespertini e malinconici. Un lavoro con cui taha trasforma in musica un racconto schietto e sincero delle vite spesso anonime vissute da milioni di ragazzi, costretti a vagare senza meta in province troppo strette per i loro sogni.

---
La recensione OLTRETORRENTE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-10-02 00:01:27

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autoreavvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussioneInvia