Esordio pop punk tra paranoie adulte e retaggi adolescenziali.
Capitolo Zero è il primo EP dei milanesi Painted Dreams.Un pop punk formato tricolore che torna a farci respirare l’aria frizzante dei primi 2000, quando il genere sapeva raccontare la quotidianità con una leggerezza solo apparente. Cinque brani che condensano la confusione, l’entusiasmo e la vulnerabilità dei trent’anni, filtrati attraverso un linguaggio musicale che resta fedele alle sue radici adolescenziali, ma con una consapevolezza nuova.
Il disco si apre con “Bufera”, dichiarazione d’intenti dal tiro californiano: chitarre squillanti, cori catchy e quell’energia spensierata che rimanda a Blink-182 e New Found Glory. È il lato più solare del gruppo, immediato e radio-friendly, ma già intriso di una certa malinconia di fondo che ritornerà nella ballata alla Finley "Dolce Amaro". A fare da contraltare arriva “Padrona”, episodio più ruvido e graffiante, dove la band spinge verso territori vicini agli Offspring e ai Bad Religion, mantenendo però un approccio melodico che resta il loro marchio di fabbrica.
Nel mezzo, Capitolo Zero si muove tra ritornelli ad alta carica emotiva e testi che alternano autoironia e disincanto. C’è la consapevolezza di chi non è più un teenager ma non ha smesso di cercare se stesso, sospeso tra sogni che resistono e responsabilità che incalzano.
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La recensione Capitolo Zero di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-10-08 06:51:42
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