Un brano che racconta il disagio metropolitano con ironia affilata.
“AHI AHI AHI”, il nuovo singolo di FRE, arriva con il passo deciso di chi ha imparato a osservare la realtà da vicino e a restituirla senza filtri, ma con una leggerezza studiata. Il rapper milanese, già passato attraverso collaborazioni significative con artisti come Vacca o Bassi Maestro, torna con un brano rarefatto nelle atmosfere e netto nel contenuto, una rar-trap dal timbro personale che conferma la sua capacità di costruire narrazioni immediate.
Il cuore del pezzo pulsa nella descrizione di una Milano compressa e iperaccelerata, che FRE tratteggia con pochi dettagli efficaci: stanze sovraffollate, hype perenne, un bisogno continuo di connessione che diventa quasi una dipendenza collettiva. La città non è sfondo, ma corpo vivo che inghiotte e restituisce inquietudine. In questo paesaggio contemporaneo, la voce del rapper si muove come una cronaca intima, svelando l’insofferenza che scorre sotto la pelle di chi prova a stare al passo.
Il testo incastra ironia e disincanto, senza rinunciare a un ritornello immediato che resta in testa e fa scorrere la traccia con naturalezza. FRE mette a fuoco quelle piccole crepe quotidiane che spesso ignoriamo: la difficoltà a staccarsi dallo schermo, la superficialità dei “guru” del momento, le relazioni che si consumano a velocità innaturale. Lo fa con una scrittura asciutta, che evita moralismi e preferisce la precisione dell’immagine all’enfasi del commento.
L’equilibrio tra leggerezza sonora e affilatura tematica è la forza del brano. “AHI AHI AHI” suona bene, ma soprattutto dice qualcosa che vale la pena ascoltare: un disagio condiviso, raccontato con la lucidità di chi lo attraversa ogni giorno.
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La recensione AHI AHI AHI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-11-18 07:01:28

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