Pop notturno e immagini liquide per un pezzo "fuori stagione"
Ci sono brani che non andrebbero semplicemente pubblicati, ma aspettati. Canzoni che chiedono il momento giusto, la stagione giusta, l’aria giusta attorno, e che rischiano di restare azzoppate se vengono lanciate fuori dal loro habitat naturale. È questo il caso di Àncora, il nuovo singolo di Manuel Sanfilippo, in arte semplicemente Manuel.
Completamente autoprodotto - con l’aiuto di Cristiano Messina al mix e al mastering - l’ultimo pezzo del musicista milanese classe ’93 si muove per tre minuti abbondanti dentro coordinate sonore moderne che, pur restando ben piantate nel pop contemporaneo, non rinunciano a qualche piacevole flirt con l'urban e il neo soul. La produzione è interamente digitale, costruita su beat di drum machine presi in prestito dall’hip hop, bassi allungati e avvolgenti tappeti di synth che a tratti sembrano accarezzare le placide distese della chillwave.
Una strumentale fresca e indubbiamente elegante, su cui la voce leggermente graffiata di MANUEL si cimenta in strofe e ritornelli che, tra metafore sensoriali e immagini liquide, si immergono tra gli alti e bassi di un rapporto amoroso sempre sul filo della tossicità. Una relazione segnata da dipendenza emotiva e ricerca di sé stessi a seguito di separazioni necessarie.
E ti dicevo “se cadi io ti prendo”
Ma non sono mica un'ancora
Sprofondata nell’oceano dei tuoi sbagli
Canta Manuel nel suo ultimo singolo. Sarà per la copertina, sarà per i suoi continui riferimenti al mare ma Àncora è una traccia che sembra soffrire più il quando che il come. Le sue atmosfere distese e vespertine avrebbero probabilmente trovato una collocazione più naturale nella frescura delle notti estive, piuttosto che nella bruma dei mesi invernali in cui è stato pubblicato. Un diverso timing di rilascio avrebbe forse reso l’ascolto ancora più suggestivo, permettendoci di respirare ancora meglio l'immaginario del pezzo.
Tempistiche (non proprio azzeccate) a parte, Àncora resta comunque un singolo in grado di proporre sonorità freschissime e veramente ben curate. Un risultato tutt’altro che scontato, soprattutto considerando la sua natura praticamente self-made. Un assaggio convincente che accende la nostra curiosità in vista del primo album di MANUEL, previsto per il 2026. Un esordio discografico che, si spera, possa giungere in concomitanza con un clima più mite e solare.
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La recensione Àncora di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-12-18 23:19:47

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