Uno Sguardo lucido sulla deriva individualista, tra neo-soul e jazz-rap.
L’ultimo singolo di Anastasia, intitolato "Un po' mi pento", affonda le mani nelle crepe del presente con uno sguardo diretto, asciutto, privo di filtri retorici. La cantante affronta il tema dell’individualismo come un peso sedimentato nella quotidianità, raccontando la sensazione di dover indurire lo sguardo per non restare schiacciati da un sistema che impone competizione e autosufficienza come un dogma. La narrazione è intima ma non introversa: il punto di vista si allarga a un’intera generazione che riconosce quella stanchezza morale, quel sentirsi costretti a diventare più spigolosi di quanto si vorrebbe.
La produzione, suonata interamente dalla band, dà corpo a questa tensione con una solidità che sorprende. Batteria e basso costruiscono una base morbida e pulsante, mentre la chitarra lavora su fraseggi brevi e nervose. Le tastiere tengono insieme tutto con un velo di modernità che richiama le derive neo-soul di BadBadNotGood e le colorazioni jazz-rap più morbide di Mac Miller. Ne esce un impasto sonoro ibrido ma coerente, dove pop-rock e alt-R&B si sovrappongono con naturalezza, senza forzature.
La voce di Anastasia si muove in equilibrio, mantenendo sempre un tono lucido, quasi clinico, anche quando lascia intravedere una ferita personale.
Il risultato finale è un lavoro maturo, curato, che mette in luce una direzione artistica più consapevole e una scrittura capace di far risuonare questioni collettive attraverso una prospettiva personale.
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La recensione un po' mi pento di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-12-03 06:46:20

COMMENTI (1)
Wow grazie mille! @Spaceman_91