Prima ancora della primavera, Bronco aveva raccolto i frutti della sua stagione creativa: la maturazione di "Dove Sei?" risulta convincete anche in autunno
È curioso ritrovarsi ora, che siamo sulla soglia dei titoli di coda dell'anno attuale, ad approfondire il disco di Bronco, che avevo già ascoltato e apprezzato quando ancora non era sbocciata la primavera. In tale contesto, dove lo scorrere dei mesi sembra essersi improvvisamente annullato, spendo volentieri qualche parola per analizzare "Dove Sei?", album licenziato dalla sempre valida V4V Records su distribuzione The Orchard.
Otto tracce rimpolpano una tracklist dove è l'introspezione e le tonalità scure a farla da padrone, con declinazioni talvolta beffarde sempre attorno le difficoltà del presente, le scelte e i dolori del singolo che diventano quasi una consuetudine in giorni di emozioni distorte, tanto fragili quanto desiderose di una via di fuga. L'artista originario di Terni ha una penna da cui emerge tutta la sua personalità, e le scelte testuali restituiscono enfasi al comparto dei suoni, che sanno di torba ed energie digitali, a metà strada fra centri urbani e periferie. Risulta vincente la scelta di affidarsi a Marco Bertoni e Ibisco (altro nome da attenzionare senza esitazioni): molto più che una semplice collaborazione, un respiro comune attorno soluzioni espressive affini, come se, tra le persone coinvolte, gli scossoni fisiologici del passaggio di un brano fra composizione, registrazione e finalizzazione tendessero allo zero.
Sono abbastanza sicuro che, alla fine dell'ascolto, anche voi converrete sull'opinione che "Dove Sei?" è un disco attento ai dettagli, maturo quanto basta per non prendersi troppo sul serio e divertirsi anche quando le cose si mettono di quel grigio deprimente che restituisce molto l'idea di un autunno desolato.
L'auspicio è di sentire presto novità da Bronco.
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La recensione Dove Sei? di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-12-11 16:14:41
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