Pop rock meticcio e suggestioni caraibiche per viaggiare anche restando immobili.
Un’irrefrenabile voglia di fuga, capace di trasformarsi in esaltanti disavventure immerse in suggestive atmosfere caraibiche. È questo l’esotico immaginario da cui i Modivari hanno tratto ispirazione per dare forma a Caracas, il loro ultimo singolo.
Prodotto dalla pavese Matilde Dischi e distribuito da Artist First, il nuovo brano del duo romano composto da Cristiano Mosti e Valentina Desantis si apre, per tre minuti abbondanti, a un pop rock elegante e "meticcio", in grado di inglobare al suo interno influenze che superano con naturalezza i confini nostrani.
Caracas mostra fin da subito una "doppia anima", che si manifesta chiaramente nel dialogo tra strofe e ritornelli. Le prime si immergono in atmosfere indubbiamente esotiche, sostenute da chitarre wah wah super funky e da tappeti ritmici caldi e dinamici, attraversati da un marcato retrogusto latineggiante. Con l’arrivo del refrain il brano si apre invece a soluzioni più ariose e immediatamente cantabili, capaci di evocare quella voglia di viaggio e di orizzonti aperti che, giusto per offrire una coordinata sonora, richiama l’immaginario dei Negrita.
Questo forte spirito da supertramp viene evocato dai Modivari anche nel testo, intriso dal primo all’ultimo verso di un'irrequieta smania di movimento e di fuga, vissuto come necessità esistenziale. Una tensione continua, divisa tra l’impulso a partire e la malinconia per ciò che resta irrisolto, che a tratti richiama le suggestioni dei racconti "vagabondi" di Jack Kerouac.
Giro per le strade
Seminando
Preghiere nella terra
E panico
La luna è brilla
Stasera
Sembra sorridere e
Prendere per il culo
Cantano i Modivari nel loro nuovo singolo. Caracas è un brano che, con raffinato esotismo, riesce a instillare il desiderio di partire anche negli ascoltatori più pigri, invitandoli idealmente a prendere armi e bagagli e spingersi fino ai confini del mondo.
Un’ulteriore e convincente conferma di come il progetto messo in piedi da Mosti e Desantis sappia coniugare estro e cura formale, esplorando di volta in volta sonorità differenti senza mai rinunciare a quell'eleganza musicale che ne caratterizza il percorso sin dagli esordi.
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La recensione Caracas di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-12-29 00:57:32

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