Taste The Floor Rules/Possibilities 2007 - Punk, Hardcore

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E mentre si ricicla la speranza di un sogno punk attivo, mi pulisco le orecchie dal cerume californico che ormai esaspera anche la nausea. I Taste the Floor sono una specie di onesti netturbini che si fanno carico di qualcosa che, in fondo, ancora ristagna e puzza splendidamente di un incazzo che, grazie a dio, non lascia isolati i vogliosi di un grido hardcore. Ma hc come? Altro che melodico, melodicoilcazzo. Qui non si melodizza niente, o perlomeno poco e allo stile Pennywise, lasciando, cioè, il discorso secco ed aggressivo nonostante le briciole appena più abbordabili di certi passaggi. Cinque canzoni figlie di un discorso fedele alla linea, senza troppi fronzoli o giri di parole. Prendi parti e non ti fermi. Bevi birra un attimo ma poi riparti. Stop and go. Tutta una tirata. Musicalmente il gioco è quello classico, piede sull’acceleratore e velocità. Poco d’originale, ma nessuno lo chiede più al punk. Non vogliamo originalità, vogliamo sangue in gola e gente che sotto si fomenta. Gira le spalle e ricomincia da dove il discorso era stato lasciato. Ed i Taste the Floor ci provano a farlo, nel tentativo evidente di una coerenza che non s’addomestica a ritornelli di natura happy. Che bello non scherzare. Chi c’ha rabbia? Avanti così.

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La recensione Rules/Possibilities di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-12-17 00:00:00

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