Mi piacciono questi Ghost'n'Goblins. Forse per la loro ignoranza, quella bella, che ti fa suonare con il sudore, il sangue e lo stomaco. Quell'impeto scomposto che avevano i Motorhead. Quel piglio incazzato nero dei primi Metallica. E così la formazione sarda fa esplodere cinque brani violentissimi e senza compromessi. Trame incendiare di chitarre sporchissime e ritmiche torrenziali, con un sottile piglio stoner a stordire le sonorità e comode aperture melodiche su cui distendere strutture molto seventies. Cinque brani suonati senza tregua. Brutali, sgraziati. Terribilmente emotivi. Forse un po’ approssimativi, talvolta grezzi ed incerti nelle scelte stilistiche. Di certo assolutamente privi di originalità, ma tutto sommato non è un dramma quando riesci a mantenere un’intensità così elevata dalla prima all’ultima nota. E allora pazienza se tutto l’impianto è estremamente derivativo e se le idee appaiono spesso come un riciclo di materiale altrui. Perché i Ghost’n’Goblins buttano giù tutto e scatenano un sano headbanging. Senza stupire, senza prendersi troppi rischi.
Forse dal vivo potrebbero rivelarsi molto interessanti, è bene dargli una possibilità. Intanto se avete bisogno di un po’ di macello, qui c’è del materiale per sfogarvi in spallate e capocciate.
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La recensione Promo 2007 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-01-07 00:00:00
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