Melodie semplici, ritornelli facilmente memorizzabili e messaggi accessibili alla maggior parte dei potenziali ascoltatori. “I giocattoli di Amanda” è un vero e proprio elogio al pop melodico italiano dal primo all’ultimo pezzo. Testi scanzonati e spiccatamente sentimentali uniti a schitarrate classiche rivelano il tentativo a tratti mal riuscito di rifarsi al rock classico degli U2 o a quello contemporaneo dei Coldplay. Il passaggio per il cantautorato italiano è asintotico, nel senso che i testi gli si avvicinano molto senza però riuscire a toccarlo in maniera evidente.
Il risultato è un’altra formazione quasi “sanremese” che cerca di invadere l’etere con qualcosa di già sentito, ma quel già sentito che per gli amanti del genere - che sono numerosissimi visto il persistente accanimento mediatico nei confronti del festival e di ciò che di simile c’è in giro - sembra sicuramente appetibile.
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