Herman Medrano Tento Co E Paroe 2007 -

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Attento con le parole. Distruggono e traviano tutto. Ma anche tentano, fanno venire voglia di. Herman Medrano usa le parole per metterci in guardia dalle parole. Ci prova, ci tenta, ci invita a fare attenzione. Eccolo qui. Il più divertente b-boy in circolazione è un’istituzione in Veneto, e ogni suo live è uno show imperdibile (grazie anche ai momenti di cabaret che propone tra una canzone e l’altra, che fanno letteralmente schiattare dalle risate il pubblico). Terzo album in cui canta in dialetto parlando di cose serissime, riuscendo a porle in modo chiaro, ironico e drastico. Hip Hop Hardcore from the country per tagliare le gambe alle sicurezze cui si aggrappa la provincia (“Messa de matina e dopo mesodì baeon”), per prendere per il culo gli sfigati che se la menano in città (“‘Na maja extra-large e metto tutto sul sito, e un recin soa lengua che me toca stare sitto!”). Roots, radicale e lo-fi nell’anima: “A che pro fare il pro quando il pro si conforma?” Usa le parole (tantissime) come proiettili di una mitragliatrice, battute secche, rime taglienti e invadenti, contro moralismi imbarazzanti, abitudini di una piccolezza veramente brutta, manie stupide, puttanate, televisioni, prurigini, casalinghe idiote, nella democrazia di un’Italia da buttare al cesso. A favore dei campi vicino a casa, dell’orto e della verdura buona, della merda come concime, della salutare combo vino+erba+figa, della genuinità sincera, di un’Italia che (forse) si può ancora salvare. Grezzo, incazzato e sorridente. Meglio di così cosa vuoi? Un panino? Si, ma qui trovi solo “El Panin Ludro” (feat. Catarrhal Noise) che potrebbe essere l’urlo di battaglia di ogni giovane veneto in chimica nottambula. Risate di metallo, terra e salsiccia.

Telemedrano va in onda, e le musiche che sorreggono il delirio logorroico, sono sintetiche e funk, semplici, ma l’effetto creato è quello giusto, per quanto “vecchia scuola”. Fanno il loro dovere onestamente, come un musso che porta sulle spalle una carico di discorsi importanti, e che non si fa spaventare certo dall’essere un musso e non un cavallo. Herman non si fa spaventare neppure dal fatto di risultare praticamente incomprensibile nelle altre parti d’Italia. Chi lo conosce lo segue e gli vuole bene per questo. Canta per i suoi homies, che poi sono anche il lattaio e il panettiere, la parrucchiera e l’impiegata, l’operaio e la contadina. Tutti vittime di una precarietà che uccide e normalizza la “morte di stato in nome del libero mercato”, e di una chiesa che si erge a conoscenza suprema, ma “co’ decine de migliaia de morti ghe voe ‘na gran faccia de toea a voer fare ancora scoea!”
”E te voi che non bestema?” Sopra tutto c’è il WTO, i re del commercio sanno già cosa mangeremo e al supermercato compriamo la merda, mangiamo la merda. Votiamo per farci inculare, ma ci danno il lubrificante in sconto. Siamo massa e trattati come tale. Telecamere, microfoni, ”Tiro ‘na scoresa e ghe xe Echelon che ‘scolta!”. Una “Generassione Decespulliatore” morta dentro un’aiuola rasata ogni domenica mattina, morta dentro una radio sintonizzata sulle canzoni di un qualche cantautore sfigato, falsamente lamentoso, platonico per posa.

Questo è Medrano, che l’autocorrezione di word mi cambia sempre in Mediano, ma di mediano non ha proprio nulla. È estremo, e per questo può risultare indigesto e noioso, tanto quanto può risultare un profeta agreste. Per me è un MC con i controcoglioni, intelligente, ironico e sfrontato. E vale la pena anche per un non veneto provare ad ascoltarlo con attenzione. Si rischia di comprendere più di quello che si voleva. Ché anche “capirse co’ se stessi costa sforsi e fadiga”. Per cui, tentateci.

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La recensione Tento Co E Paroe di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-03-17 00:00:00

COMMENTI (3)

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  • utente0 16 anni fa Rispondi

    VOTA MEDRANO!

  • utente0 16 anni fa Rispondi

    grassie de tutto, herman. te si 'l mejo
    :)

  • enver 16 anni fa Rispondi

    VENETO PRIDE
    "i meio dei meio par tirare su el degheio, chi xe no va per aria? chi che resta sveio... fasemo bordeo! masseo! massa beo!"
    from Camponogara, Venice Area.