Tv Lumière
Per l’amore dell’Oceano 2008 - Dark, Post-Rock

Per l’amore dell’Oceano

Un paio di anni fa, su queste stesse colonne, per introdurre il debutto discografico dei TV Lumière avevo usato la frase "Jedes Worst ist ein verlorener Kuss” (“Ogni parola è un bacio perduto"): un proverbio berlinese che ben esprimeva la necessità di approcciare l’album con un coinvolgimento profondo e diretto. E questo motto tedesco è una credibile chiave di lettura anche per il nuovo lavoro della band umbra: quel “Per l’amore dell’Oceano” che, per l’appunto, re-interpreta velleità già espresse negli episodi precedenti. Atmosfere decadenti (intinte in liriche angosciate e sonorità incalzanti) ed una accurata ricerca sonora (seguita da Paolo Messere dei Blessed Child Opera) sono, infatti, splendidamente riprese e trovano loro splendido agio in canzoni come “La marcia dei bambini seri” (tagliente cantilena scandita da una marcia marziale), “Mondanità”, “Bagno di violenza” (ingentilita dalla splendida voce di Irene Antonelli) e “La voliera” (“Torno a casa stanco, sfinito. Come sempre lampioni si spengono al mio passaggio. E non mi importa se lei non c’è, lei non c’è. Alzo gli occhi e lei mi guarda e cinica. Mi parla e accusa me di colpe che non ho”).

…brani che fanno spirare una realtà claustrofobica, raccontata con un post-rock mediato da echi noise e dark e tormentato da poesia esistenzialista, irrorando il germogliare di una bellezza profonda e straniante. Una bellezza percepibile solo ascoltando il disco attentamente e con il giusto stato d’animo… ciò a rinnovare il talento dei TV Lumière: un gran gruppo che, (nell’attuale panorama musicale), per natura e convinzione non può che essere considerato di nicchia.

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