Xcoast Noeastnowest 2008 - Rap

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Gli Xcoast non c'entrano nulla con i mezzi di distrazione di massa, l'appagamento dei TG, le fiction Pop e la potenza mainstream. "NoeastNowest" è l'esatto contrario del 90% delle cose che ti girano intorno. E' electro-rap introspettivo, capito come? Introspezione di un suono eh, non di una parola. Che le parole in questo disco sono in inglese e non ne sono la parte principale. "Rough Enough" del 2004 su Antibemusic non era così tanto al passo coi tempi. E nemmeno questo "Noeastnowest" lo è. Ma nessuno ha stabilito che bisogna essere condizionati a tutt'i costi dai tempi o dai passi. Va molto bene quell'egocentrismo dub sugli scratch e i plastic-beat con bass line robotiche che fanno culo e camicia con i suoni minimal. Possono avere un senso fuori dal comune. Come "Gunshots" con i Kill The Vultures dimostra e "Skin with Stile" assistita da Dj Stile, conferma. Pezzi tipo "My Dear" o "The Boxer" sono ottimi esempi di un certo lato selvaggio del beat, primitivo nella composizione ma per niente abbandonato a tutto quello che "c'entra". Perché questo disco è bello, ma soprattutto lascia ipotizzare una prospettiva più deep, grazie al fatto che non c'entra molto col rap underground italiano, né con – cazzonesò – la nostra scena dubstep (abbiamo una scena dubstep?). Questa recensione per dirvi che spesso tutto ciò che è fuoriluogo promette bene. Non sempre però. A proposito la fanno ancora la rubrica Gusto al TG5?

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La recensione Noeastnowest di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-04-18 00:00:00

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