LLEROY Juice of Bimbo 2008 - Noise, Hardcore, Grunge

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"Lleroy: rifiuto della societa odierna, figlio della frustrazione e del sesso senza sentimenti; della televisione e dei cibi scaduti; idiota codardo, vittima consenziente di ogni sopruso...". Si presenta così questo esordiente power trio da Jesi, srotolando come filo spinato una mezz'ora di noise che dal proto-grunge di Seattle arriva alle efferatezze post-core della Grande Mela, passando per la Washington dell'Amphetamine Reptile e delle scosse telluriche dei Melvins.

Al di là del gioco dei rimandi e dell'eco di influenze distorte "Juice Of Bimbo" stupisce per la violentissima coesione ritmica: basso e batteria isterici che disegnano traiettorie serrate, una chitarra persa tra rumore e melodica dissonanza, la voce riottosa che cavalca liriche da occhi sbarrati tra inglese e italiano... Canzoni prima di tutto, non solo schegge di violenza fine a se stessa, bensì otto lame rotanti lanciate con convizione contro il vuoto pneumatico della società, che sembrano quasi voler uscire dallo stereo per decapitare senza anestesia ogni speranza nell'ascoltatore (date uno sguardo alla copertina, e capirete il macabro paragone).

La foga nichilista dal sapore quasi rock'n'roll di "Magnete", l'incalzante incedere distorto di "1-2-3 Kid", il delirio per rumore organizzato nel viaggio psicotico "Naked Violet": queste le punte accuminate di un album sferzante e d'assalto, orchestrato ancora una volta dal "Ragno" del Blocco A, capace ancora una volta di "smuovere" il suono oltre ogni più logica e rosea aspettativa.

Ripensando alle recensioni degli ultimi mesi (dai Putiferio ai G.I. Joe passando per i marchigiani Butcher Mind Collapse, cugini degli stessi Lleroy), l'impressione di una rinascita sempre più autorevole della scena noise italiana appare ancor più rafforzata: il Titanic starà forse affondando, le rovine sono all'orizzonte, ma c'è gente che non smette di sottrarsi con stile al declino, anzi, che in quel declino riesce a trovare proprio la sua forza generatrice. Ottimi, questi Lleroy.

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La recensione Juice of Bimbo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-07-21 00:00:00

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