Midori Tutto quel che sai di me 2008 -

Tutto quel che sai di me precedente precedente

È un discorso che vale per molti, troppi gruppi rock: la musica è ben fatta, gli arrangiamenti sono curati, l'esecuzione è impeccabile. Ma l'anima, quella, manca un po': non c'è traccia di ispirazione, non c'è originalità nella composizione, non c'è un qualcosa che ti faccia dire "Questo gruppo è speciale, questo gruppo spacca!" E quindi si rimane sempre lì, nel grande limbo di chi sa suonare bene, ma non ha idee vere da proporre e si limita alla riproduzione di uno stile ormai troppo ben collaudato.

Il demo dei piemontesi Midori, intitolato "Tutto quel che sai di me" e datato 2008, non sfugge a questa logica. Il primo brano "Non ti voglio più" è molto banale, specialmente per quanto riguarda linea vocale e testi; la parte strumentale è invece meno scadente. Il secondo pezzo, "L'aura", propone delle soluzioni ritmiche e compositive meglio costruite, anche se i testi e la voce permangono carenti. Il punto più alto del disco sembra essere la canzone finale, "Chiedimi": qui il lavoro sulle voci è accurato e l'attitudine è più grintosa ed aggressiva. C'è, finalmente, della sostanza. Anche le liriche sembrano più profonde: «Tutto quel che sai di me lo ritroverai a cercarti quando sarai sola». Ma ciò non basta a cancellare l'impressione di trovarsi di fronte all'ennesimo gruppo pop-rock che non ha nulla da dire al mondo. E sguazza più o meno consapevolmente in un grande pantano, perso tra il pop italiano di un Lucio Battisti e il pop-punk anglosassone alla Blink 182. Dimenticabile.

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La recensione Tutto quel che sai di me di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-08-27 00:00:00

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