Gianmarco MartelloniLa superficie del mare2008 - Cantautoriale, Pop

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Ogni tanto capita di sorprendersi davanti a dischi di musicisti esordienti che, al contrario di quanto possa sembrare, confezionano canzoni di pregevole fattura. Personalmente successe, per fare un esempio, all'epoca del primo album dei Marta sui Tubi e, in maniera diversa, la sensazione si ripete all'ascolto de "La superficie del mare", firmato da Gianmarco Martelloni.

Scorrendo la biografia del ragazzo bresciano si apprende però che il debutto fosse in cantiere da almeno un lustro, con una pre-produzione iniziale curata da Paolo Benvegnù; tuttavia se c'è un nome che salta alla mente durante l'ascolto non è certo quello degli Scisma ma piuttosto quello dei Denovo. Potrà sembrare strano alla lettura, ma l'apertura affidata a "Tanto per cominciare" sembra provenire direttamente dal quel "Venuti dalle Madonie a cercar Carbone" tanto da fare il paio con "Mi viene un brivido". Ma non si tratta esclusivamente di un episodio, bensì dell'atmosfera che si respira in quasi tutte le tracce a ricordare l'esperienza del collettivo catanese - da cui poi sarebbero scaturite le carriere soliste di Mario Venuti e Luca Madonia. Insomma, un ottimo lavoro in cui si respira a pieni polmoni la voglia di musica pop, con arrangiamenti lontanissimi dal mondo indipendente e con un gusto mainstream tutt'altro che artificiale.

Ciò che fa la differenza rispetto al resto è che Gianmarco Martelloni sembra essere dotato di una scrittura al di sopra della media: costruisce canzoni orecchiabili senza rivoluzionare canoni o standard della popular music; piuttosto si mette sulla scia dei maestri (italiani e stranieri) ripercorrendo la strada con un particolare piglio per la melodia. Il risultato sono 10 tracce che potrebbero piacere tanto ai fan dei già citati Denovo piuttosto che agli amanti di Coldplay, Turin Brakes, The Verve e mille altri sul genere. Insomma, trattasi proprio di popular music "fatta e finita" che non mostra certo vergogna nel mostrarsi in quanto tale. E oggi, nella continua rincorsa a mostrarsi "più diverso" degli altri, essere normalmente superiore diventa un'impresa straordinaria - che finora sembra esser riuscita a questo 33enne bresciano.

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La recensione La superficie del mare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-07-14 00:00:00

COMMENTI (4)

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  • faustiko16 anni faRispondi

    ...ma di orribile in quanto pop? cosa é criticabile di martelloni?
    potrà non piacere, ma il livello medio di scrittura dei pezzi é quantomeno garantito...

  • effepunto16 anni faRispondi

    è uno scherzo.ok.
    lo spazio commenti penso serva a "commentare" se no che cazzo ci sta a fare?

    io non passo oltre perchè mi sembra qualcosa di orribile e non vorrei che rockit gli concedesse la vetrina.


    se è un tuo amico non prendertela a cuore. io ritengo sia dispensabile, e rimane il mio "commento". poi auguri ma il panorama non è dei migliori.

  • martinazani16 anni faRispondi

    perchè mai dovrebbe essere uno scherzo?
    non ti piace? non ascoltare e passa oltre, qual è il problema?
    e poi, "il mio sistema non lo legge", che umorismo da nerd pieno di bile...

    finirà mai il settarismo di alcuni, qui dentro?

    m.

  • effepunto16 anni faRispondi

    gianmarco martelloni?
    è uno scherzo?
    se sì, è ben riuscito..
    se no, il mio sistema non lo legge.