Ardesia [Lazio] L'odore della pioggia 2000 - Rock, New-Wave, Grunge

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Per un gusto puramente personale non adoro le sonorita' eccessivamente evocative e cupe, eppure questo lavoro degli Ardesia mi lascia indubbiamente l'impressione di aver ascoltato qualcosa di suggestivo e particolarmente convincente.

Cinque ragazzi provenienti da Roma - citta' difficile da affrontare - ci propongono di lasciarci catturare da undici pezzi di quello che puo definirsi dark rock d'autore.

Viste le sfumature eterogenee, sempre eseguite su tonalita' grigio-scure, sicuramente i primissimi Litfiba potrebbero essere uno dei punti cardinali, cosi' come i Cure, che guidano da lontano molti momenti, senza contare che affiorano frammenti legati a una predisposizione a suoni seventies.

Gli episodi scritti e interpretati dagli Ardesia risentono di un modo di comporre che tende a costruire lunghe onde sonore, che, partendo da lontano, trasportano una naturale inclinazione verso intrecci raffinati e pieni di ansia e tensione.

Nonostante le ombre oblique che si allungano sulle note, gli strumenti suonano in maniera piuttosto impulsiva, dando l'impressione di una vena rock tenace e istintiva ma volutamente rallentata per dare enfasi alle atmosfere oscure.

La decisione dei fraseggi strumentali deve spesso piegarsi alla notevole estensione vocale di Stefano Barbini, la cui presenza imponente e aggressiva risulta determinante per consentire ai brani di imporre tutta la loro carica.

Sembra riduttivo citare un brano, visto che lo svolgimento del CD si mantiene su un filo unitario, ma personalmente mi rimangono impresse le voci de Il Canto di Giuda, il melodioso lamento di Luna, gli echi profondi di Tango o ancora la fragorosa dolcezza de Il Sogno della Scimmia.

Gli arrangiamenti denotano un lavoro di alto livello (bello l'autotune in Cyborg), cosi' come la qualita' delle registrazioni si rivela sopra la media.

Dopo ascolti ripetuti esce fuori un album forse non molto originale ma capace di regalare attimi di assoluta emotivita'.

Caldamente consigliato per gli amanti del genere.

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La recensione L'odore della pioggia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-10-09 00:00:00

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