Francesco Scarpa Il Rumore Dell'Onda 2007 -

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Cannaregio è un sestiere di Venezia con il campo da calcio, la sala prove, il centro sociale e l'oratorio dei bambini. Non solo un paesino, ma un vero e proprio paradiso perduto e vivente nell'assurda immobilità sociale dei palazzi vuoti della Serenissima. Tutt'intorno c'è la laguna con le sue ombre ed odori, il vaporetto da prendere per spedire la posta, i campi e le mille vere da pozzo. Francesco Scarpa arriva da lì, con mille suggestioni cantautorali Anni 80 che vanno dal diario adolescenziale di Carboni alle pose sbraco-sognanti del primo Vasco, supportato da un rock con gli assoli e i vibrati tipo Van Halen (roba veramente off di questi tempi).

E se i numeri più movimentati affondano in una ricerca melodica sentita in radio mille volte, nei racconti più intimi Francesco riesce a ritagliarsi un tocco meno didascalico e più interessante: zuppe cucinate con amore, onde che si frangono sull'argine alimentando fantasie, la voglia di andarsene da urlare ai quattro venti, cose semplici e dirette insomma. Così "Il Rumore Dell'Onda" è praticamente "Little Wing" di Jimi Hendrix in salsa marinara virata San Remo (dedicata alle donne, che vanno, che vengono), "Immagine in Retroscena" e "Leggero è il Vento in questa Notte che Piove" sono dolci ballate di vita vissuta tra le calli: e si ascoltano con piacere, figlie di quella melodia all'italiana che, più o meno consapevolmente, ci ha svezzato tutti. Francesco non se ne vergogna, ma oggi trovare uno sbocco in questo settore senza risultare banale non pare cosa facile: auguri.

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La recensione Il Rumore Dell'Onda di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-11-05 00:00:00

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