I Management
Mestruazioni 2008 - Punk, New-Wave

Mestruazioni

I Management del dolore post operatorio hanno fatto un disco e l'hanno chiamato "Mestruazioni".

È vero che stare a sindacare sui nomi dei gruppi è fuori moda, è vero che c'è una scuola di pensiero per cui, in sede d'intervista, vanno evitate domande relative al nome, ma qui, insomma, come si fa a sorvolare? E poi questa non è un'intervista, quindi...

Nome e titolo sembrano fatti apposta per mettere alla prova e selezionare subito gli ascoltatori, è un po' la vecchia faccenda del dito e della luna e in effetti farsi fuorviare è molto facile, uno non ci pensa un attimo e già è convinto di poter incasellare il gruppo nella categoria "demenziale".

Invece no!

Qui di demenziale non c'è nulla, a meno che siate disposti ad affidare al termine un significato assai ampio e labile, ciò che c'è di sicuro è il punk italiano degli anni 80, quello che si sporca di new wave e che sbanda verso est. Berlino Est. Ci sono Ferretti e Fiumani, mille parole urlate e declamate tra il sarcastico e l'apocalittico, c'è quella musica grezza e stentorea che però non disdegna il gioco.

A ben guardare salta fuori persino il primo Vasco, nella fattispecie "Cazzo, che bello!" sembra figlia o quantomeno nipote di un rapporto incestuoso tra "Colpa d'Alfredo" e "Voglio andare al mare".

L'ascolto è interessante e divertente e se c'è un limite è che la carne al fuoco è decisamente troppa e a lungo andare stanca, la voce, per esempio, stupisce all'inizio e si prende l'attenzione per risultare però vagamente irritante verso la metà del lavoro.

E' apprezzabile il tentativo di aggiornare un suono non troppo attuale (per quanto ben invecchiato) e il fatto che il gruppo ci riesca senza dare l'impressione di scimmiottare alcunchè, limitandosi invece a sfruttarne la carica iconoclasta per trarne un lavoro adeguato ai (pessimi) tempi che corrono.

Basta mettere un po' più a fuoco l'obbiettivo e ci siamo.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.