Odio procedere per etichette, ma ogni tanto risulta comodo per approcciare gli artisti. In questo caso siamo di fronte a un dinamico duo dal nome greco: Polymathia. Questa coppia di volenterosi artisti ci propone un progetto che potrei definire come pop d'autore con sfumature progressive.
L'aria che si respira in questo Mondo Attivo e' sicuramente piacevole e le atmosfere non risentono del fatto che a suonare tutti gli strumenti siano solo in due; a quanto pare Guglielmo Marchionno e Camillo Ciampoli sono polistrumentisti alquanto capaci, che anche dal vivo riescono a produrre il sound che di solito si sprigiona da un quartetto.
La proposta e' completamente immersa nella melodia, con brani in piu' parti, cambi di tempo e sovrapposizioni vocali dalle cadenze docili ed evocative.
Le note scorrono pulite e precise, con passaggi delicati, turbati solo raramente da intarsi piu' vigorosi, tutto delineato all'interno di sonorita' sempre molto avvolgenti e accoglienti.
Purtroppo nonostante le indubbie doti, le idee dei Polymathia non si rivelano incisive e convincenti. L'impostazione risente di una certa banalita' che gli arrangiamenti arzigogolati non riescono a mascherare.
La ricerca di suoni carezzevoli e raffinati tende ad appiattire la parte strumentale, creando un tappeto di suoni pregiati, ma dal quale non emerge mai il carattere del singolo strumento.
Gli stessi giochi vocali appaiono interessanti nei primissimi minuti d'ascolto, ma ben presto si rivelano stucchevoli e troppo enfatizzati.
Sette episodi noiosi, che quasi mai riescono a sprigionare in me quella sintonia emotiva fondamentale per ascoltare con interesse qualsiasi disco.
Un lavoro tanto ineccepibile sul piano tecnico, quanto noioso su quello artistico ed e' un vero peccato, perche i Polymathia sanno suonare e dominare le note, ma evidentemente questo non basta per creare musica convincente.
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La recensione Mondo Attivo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-12-03 00:00:00
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