L'Introverso - L'Introverso - Il finestrino


DESCRIZIONE
IL FINESTRINO
(Nico Zagaria)

Mentre scrivi il mio nome sulla condensa del finestrino
Io guardo il tuo dito, non guardo il tuo seno
I sedili in avanti come se guidasse un bambino
Non abbiamo spazio ma non ce ne accorgiamo

La vita è dura ma noi ce ne freghiamo
Da quest'istante rendimi fedele

Arrendi i tuoi occhi in un forno di imbarazzo
Ma non smetti mai di staccare le labbra dal mio petto
Le sensazioni ingoiate per non lasciarsi andare
E' troppo presto per spogliare anche le parole

La vita è dura ma noi ce ne freghiamo
Da quest'istante rendimi fedele
Tanto quello che ci mette ansia
Svanisce come i sogni

La vita è dura ma noi ce ne freghiamo
Da quest'istante rendimi fedele
Tanto quello che ci mette ansia
Svanisce come i sogni della notte scorsa
Svanisce come i sogni della notte scorsa

Mentre indichi il cielo abbassando il finestrino
Io guardo il tuo dito, non guardo la luna.

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L'articolo L'Introverso - L'Introverso - Il finestrino di L'Introverso è apparso su Rockit.it il 2020-04-19 18:48:26

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