Matteo Passante e la Malorchestra - 1958


DESCRIZIONE
Ricominciamo con un singolo che parla di conforts acquisiti e che stiamo difendendo coi denti da orde di extracomunitari pericolosi come i barbari.
Il colonialismo ci ha permesso di viaggiare comodi su gomme ma le gomme sono costate più di 30.000 mani tagliate a donne e bambini congolesi. A loro abbiamo lasciato i gommoni.
Ce ne fotte niente? Niente.
"1958" è una canzone che parla del cazzo di niente che ce ne fotte. Tutto qui.
Ci sono io coi baffi, c'è la carta da parati che abbiamo incollato con le nostre mani, c'è un giornalista misterioso e una bambina africana meravigliosa, ci sono tre uomini che danzano in modo tribale, c'è il mio psicologo, c'è una band e un uomo che canta la sua parte in wolof.

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L'articolo Matteo Passante e la Malorchestra - 1958 di Matteo Passante e la Malorchestra è apparso su Rockit.it il 2017-07-02 01:02:51

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