Dorothy Roma - Allen Ginsberg


DESCRIZIONE
Vuoto come la cassa del mago in cui incastri spade
(incastri spade)
Sempre troppo attenta a far finta di stare bene
(per quanto ancora)
Vuoto come la cassa del mago in cui infili spade
(e non sai che fare)
Non c'è trucco quale inganno
Ogni spada trapassa il cuore
Dimmi di restare anche quando non dovresti
Quando tutte le paure ti mostrano i denti
Hai cercato di cambiare sempre la stessa storia
Sei aria
Pesa come il piombo che hai lasciato nella carne
Mentre lavi le tue mani ancora sporche del mio sangue
(quasi fosse infetto)
Il dubbio maledetto che non sia premeditato
(non mi lascia stare)
Se ti chiedo di restare
Poco dopo aver sparato
Cambi così in fretta fai venire il mal di mare
Continui a fare finta
Di saper nuotare
Graffiami
L'anima
Cambi così in fretta fai venire il mal di mare
Nascosta tra i cassetti la paura di annegare
Quante volte questo cielo
Ti si è rotto tra le mani
Quante volte questo gelo
Lo rimandi a domani
E tu dimmi di restare
Anche quando non dovresti
Sempre lo stesso mare
E gli insetti molesti
Dimmi di restare anche quando non dovresti
Quando tutte le paure ti mostrano i denti
Hai cercato di cambiare sempre la stessa storia
Sei aria x2
[bla bla bla]
Vuoto come la cassa del mago in cui incastri spade
(ancor più affilate)
Cala il sipario e non ti fermi ad aspettare
Chi tra il pubblico è rimasto …
E chi se n'è voluto andare
Dimmi di restare anche quando non dovresti
Quando tutte le paure ti mostrano i denti
Hai cercato di cambiare sempre la stessa storia
Sei aria x2
Tutt'inutile apparenza questo senso di vuoto
Non ti molla un secondo e ti senti migliore
A guardare
Il mondo
Con gli occhi del dolore

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L'articolo Dorothy Roma - Allen Ginsberg di Dorothy Roma è apparso su Rockit.it il 2017-05-07 15:50:15

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