Gennaro Di Vicino Vite Parallele 2010 -

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L'autore ne parla così, di questo disco: "Vite Parallele è tutto quel che sono stato in un tempo non molto lontano. Tutto quel che è avvenuto attorno a me, dentro me: amore, disperazione, serenità, sorrisi, incanto, rabbia, bugie e stravaganze. Frutto profumato, armonico, passionale, esuberante e, a volte doloroso, della mia esistenza". Con queste premesse, uno si aspetterebbe una superba esplosione di poesia e personalità, sangue, sudore, lacrime e cose che non ti dimentichi. O almeno, visto che lui dichiara eterno amore alla Sicilia e fra i crediti ci sono gli Arancia Sonora, un lavoro di classe alla Mario Venuti. E invece? E invece, anche se a Di Vicino va riconosciuta una buona padronanza del mezzo cantautoral-pop e l'impegno nel variare i registri, i risultati non vanno oltre orecchiabilità e gradevolezza sanremese. Nel senso che avrebbe potuto anche avere un riconoscimento dalla critica se fosse andato a Sanremo. Vent'anni fa. O forse, chi può dirlo, se ci andrà fra vent'anni, quando magari sarà di moda il revival del cantautore non impegnato ma nemmeno stupido, uno che ha come modello De Gregori, ma il De Gregori romantico e apolitico di "Buonanotte fiorellino" - titolo citato a caso? No: c'è un verso di "Passa" talmente uguale a "buonanotte, questa notte è per te" che forse è una citazione.

E' uno che rappa, se così si può dire, come Fabrizio Moro ("Odore della notte"), uno che sembra un po' Sergio Caputo un po' Nino Buonocore, uno che inizia le canzoni voce e piano soft jazz ma poi cade nella grandeur italomelodica renghiana con tanto di assolo il-rock-secondo-radio-italia ("Note per un angelo"), uno che piazza come prima traccia dell'album "Io sono fatto così!", e con quel punto esclamativo uno dice: ammazza, chissà com'è fatto, sentiamo, sentiamo, e poi niente, lui dice che "mi piace ridere e stare insieme a gente semplice, capirmi non è sempre facile, meteoropatico, sono fatto così", e fermiamoci qua, che sennò ci scappa il commento troppo facile e cattivo.  

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La recensione Vite Parallele di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-12-16 00:00:00

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