Rick Dope Viscere 2018 - Industrial, Drum & Bass, Ambient

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Oscuro e grumoso come un barile di petrolio, Viscere di Rick Dop interessa ma non conquista

"Eyeless", la prima traccia di "Viscere" è una discreta mina che Rick Dope sgancia prima di passare dal via. E, come se non bastasse, con "Evolution", il pezzo successivo, alza addirittura l'asticella. Siamo nei paraggi di un industrial virato molto a tinte dark, con anche qualche elemento vagamente punk che, almeno nelle due prime canzoni, ha una forza di impatto rara. Eppure, non state leggendo una recensione soltanto positiva e elogiata e il motivo è il seguente. Non c'è il mantenimento della qualità poco fa descritta.


Infatti, nelle altre quattro canzoni, anche in modo inaspettato, Rick Dope fa un deciso passo indietro, "riprendendosi" solamente nella title-track. In questi altri pezzi è tutto meno definito, più abborracciato e meno ficcante di quanto ascoltato in precedenza ed è un peccato, un peccato vero e proprio a livello artistico, perché quanto avevamo ascoltato fino a quel preciso momento ci era piaciuto, e ci era piaciuto tanto. Perciò, tentando per quanto possa risultare difficile di fare una tara tra pregi e difetti, possiamo affermare che Viscere sia un buon album, con un inizio ottimo e un prosieguo che tracima, sempre più, verso una normalità poco interessante. La speranza, e anche un po' il consiglio, è quello di aumentare la concentrazione e di non sparare tutte le cartucce nelle fasi iniziali: in fondo, chi ben comincia è a metà dell'opera, ok, ma poi deve arrivare fino in fondo, giusto?

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La recensione Viscere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-23 08:41:04

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