"Sofa" è il nuovo Ep dei Lots: sintesi di un progetto che si è irrobustito tra cavalcate indie-rock e sonorità acustiche viscerali e intimiste.
Come vi avevamo anticipato, “Sofa” è l’ep che completa il precedente lavoro dei LOTS. “Persi” non ci appariva del tutto a fuoco, ma in via di maturazione espressiva e questo nuovo lavoro documenta la sintesi di un progetto che si è irrobustito, tuttavia senza far sgranare gli occhi. Scazzato quanto basta per sferrare buone cavalcate rock, ha come punto di arrivo il buio di una stanza con un sofà nell’angolo, una cornice vuota alla parete e un Mac acceso. Da lì si ascoltano testi che a volte diventano i veri protagonisti del pezzo, mentre la voce canta abilmente le canzoni del disco.
“Sogni nelle vene” suona in modalità cantautoriale con, indosso, un chiodo di pelle. Nell’era delle banalità si è coinvolti nelle proprie vite solo marginalmente, e risulta complicato far scorrere sogni nelle vene; quegli stessi sogni che sorreggono la felicità di un mondo distorto in cui si cammina soli in pieno “Inverno”. Mattia custodisce un segreto e ce lo svela (“Il segreto di Mattia”), imbracciando una chitarra e sussurrando che i sogni sono incompresi, impalpabili effetti di una realtà bugiarda che spinge all’apatia. Il divano resta un letto disfatto in quella stanza buia da cui si diffondono canzoni d’amore. “Al centro” della parete, dentro alla cornice vuota, si intravede il disegno di un artista senza mani che dà colore ai sogni accesi dentro di sé.
Niente di nuovo, forse, in questo Ep, bensì la conferma di una musica densa, avventurosa all’interno di sonorità acustiche e strappi indie-rock in cui intravedere il baricentro dei LOTS: cerebrale e viscerale, selvaggio e libero. Una tensione spasmodica che preme per accedere ad un futuro ignoto.
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La recensione Sofa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-23 10:27:39
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