DEUT A RUNNING START 2019 - Lo-Fi, Alternativo, Acustico

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Un album delicato ed introverso dal linguaggio musicale morbido. Da ascoltare

L’ascolto di questo breve disco svela la dolcezza di un mondo interiore che si nutre di cose minute e di piccoli gesti. Sotto un leggero tappeto di suoni, come pulviscolo, si depositano storie di ordinaria ma straripante quotidianità; una musica asciutta, fatta di sola voce e chitarra, mette in circolo canzoni dalle melodie semplici con strumenti appena alle spalle. “A running start”, però, non è un lavoro di sottrazioni ma cela una infinita ricchezza data dalle acustiche morbide, dalla voce soffice, da una ritmica che scende sulla pelle come pioggia leggera. Si tratta di liriche che conducono alla riflessione intimista, attraverso uno sguardo sulle cose fatto di sensibilità e riscatto.

Sembra esserci Seal in “Breaking the law”, il pezzo di apertura che si presenta come un’istantanea malinconica sulle persone che vivono la loro esistenza in modo non didascalico ma emotivo. Lo stesso approccio lo si rintraccia in “Grown up”, dove inserti sonori timidi e meditativi ci avvolgono con calore. Ottimi ganci melodici, con arrangiamenti pulitissimi e minimali, caratterizzano “Shadows of the night” e “Waiting eyes” ma è con “Last piece of you” che ci rendiamo conto di come il cantato misurato di Deut faccia davvero centro.

Bello questo disco, elegante ed introverso; entra subito in circolo. Ve lo suggeriamo.

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La recensione A RUNNING START di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-11 23:32:33

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