Disco strumentale dinamico e avanguardista
"Mugshot" è il nuovo lavoro dell'artista ultrasperimentale lombardo Bionsen, uscito lo scorso ottobre per l'etichetta OzFear Music.
"Mugshot" è il termine inglese utilizzato per indicare le foto segnaletiche che vengono scattate al momento dell'arresto. Musicalmente si tratta di un disco complessissimo, costituito da ben 17 tracce di cui soltanto una, Shawty, tocca a stento due minuti di durata. I brani sono per lo più campionatore homemade, di quelle che si usano come base per l'hip hop, ma sapientemente miscelate con fortissime influenze jazz. Ne vengono fuori così diciassette ritratti diversi, una sorat di concept album che procede per immagini sonore in grado di descrivere (attraverso le atmosfere) differenti tipologie di crimini commessi. Non mancano le parentesi citazioniste, come ad esempio il titolo del brano di apertura Alex Vause, che si rifà al nome di uno dei personaggi della famosissima serie "Orange Is The New Black".
"Mugshot" è un disco strumentale abbastanza avanguardista e dinamico, che rivela un discreto talento nelle idee compositive di questo giovane musicista lombardo.
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La recensione Mugshot di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-01 09:17:05
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