POKA Andromeda 2019 - Indie, Electro

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I Poka tornano svelando tutte le loro carte: ascolto con influenze eterogenee, e qualcosa di concreto da dire.

Tanta esperienza e palchi consistenti alle spalle per la band catanese Poka, che torna a farsi sentire con un nuovo disco d'inediti: il titolo è “Andromeda”, registrato presso il Music Club 77.

Dieci tracce a lenta maturazione, smontato e ricostruiste seguendo una nuova linea artistica che cerca di far coincidere il synth pop, le melodie anni '80, cantautorato ed una neanche troppo celata attitudine rock. L'ascolto prende bene da subito: brani come “Solo 2 giorni” e “Una sposa” vengono trascinati da melodie molto easy che impattano bene i timpani, abbinati a testi la cui forza sta nella semplicità, stazionano nella testa come una filastrocca d'altri tempi.

Una volta fatta la conoscenza dei Poka, si inizia ad approfondire meglio il discorso artistico, le influenze risultano molto variegate ed è piacevole sentire echi di Paul Simon in “Grecia” (come confermato dalla band, l'ispirazione è “Diamonds on the soles of her shoes”, che a mio modo di vederlo è uno dei brani col miglior attacco ritmico di tutti i tempi) oppure uno stile pop-punk, quello che caratterizza “Io non mi lego”. Valutandolo nel complesso, il disco funziona, è registrato con cura ed ha qualcosa di concreto da dire.

La sua eterogeneità può diventare un'arma a doppio taglio: è come conoscere una persona con molteplici interessi, versatile e sicuramente carismatica; ma io personalmente preferirei degli sviluppi sulla linea dei primi dieci minuti d'ascolto. Già quelli non sono assolutamente poka roba.

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La recensione Andromeda di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-15 12:54:18

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