Quattro brani di pop rock vecchia maniera, influenze varie e una scrittura in grado di spaziare dall'ironia alla canzone d'autore.
Garageè il titolo del primo ep degli Alwise, trio nato da un'idea del musicista trentino Alvise Osti. Il titolo allude al luogo dove è stato registrato, un garage appunto, che la band ha metaforicamente associato al periodo di chiusura forzata dovuto alla pandemia.
Nel disco sono presenti quattro brani di pop-rock vecchia maniera, con influenze abbastanze diverse: Crema Solaresembra guardare al rock demenziale di band come Skiantos ed Elio E Le Storie Tese, specialmente per quanto riguarda il testo, mentre Vola Viaè un brano che pesca parecchio dalle melodie che hanno fatto scuola tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila, con una bella chitarra a fare da raccordo al tutto. E poi ci sono gli oltre sette minuti de La grotta, con un' intro strumentale e una coda caotica che sembrano strizzare l'occhio a parecchia scena di rock alternativo italiano (Verdena, Afterhours, Marlene Kuntz), risultando peraltro il brano migliore di questo ep.
Garageè un disco di tracce forse troppo eterogenee, quasi una compilation di singoli che vanno in direzioni diverse. Tutto sommato però, se presi individualmente,i brani aprono orizzonti interessanti e risultano parecchio gradevoli sia dal punto di vista strumentale che testuale. Attendiamo sviluppi con estrema fiducia.
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La recensione Garage di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-15 08:46:16
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