Arsen Palestini ci regala un nuovo, pazzesco, capitolo della sua biografia in musica
Non è che ci sia troppo da elucubrare intorno a pezzi, dischi e artisti in certe occasioni. Vi faccio un esempio: Blessings. canzone "d'esordio" di questo Mistery in the Making, Vol. 3 di Amusin' Projects che cosa vi trasmette? Esatto, oltre a una buona dose di figaggine c'è praticamente tutto il groove del mondo in una traccia del genere. Ecco, fate conto che la qualità, media, del disco di Arsen Palestini si attesta su questa "barra" qui. Il lavoro infatti mi è piaciuto tantissimo non tanto per la varietà delle soluzioni proposte, che al contrario sono tutte abbastanza conservative e seguono una linea consolidata e classica, quanto la realizzazione.
Infatti dal punto meramente, per così dire, tecnico e strumentale, ancora più che musicale, i pezzi sono semplicemente ineccepibili. Un lavoro del genere andrebbe mostrare nelle scuole "di produzione musicale" come esempio di lavoro ben fatto, ben concepito e, soprattutto, per prodotto.
Eppure c'è anche arte, e musica, in questo album, ci mancherebbe altro con il classico misto di rap. elettronica venata di lo-fi che ormai siamo soliti conoscere quando si parla di un lavoro firmato Amusin' Projects. Sicuramente arrivati a questo terzo volume l'effetto sorpresa è calato ma non è questo ciò che conta: conta il fatto cheil disco è fatto a modino, con tutti i crismi e suona un gran bene.
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La recensione Mistery in the Making, Vol. 3 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-15 00:00:00
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