Lorenzo Kruger Singolarità 2021 - Cantautoriale

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Il primo disco solista di Lorenzo Kruger fa emergere ancora più chiaramente il talento cantautorale dell'ex frontman dei Nobraino

L'ultimo disco dei Nobraino risale ormai a parecchi anni fa, ma come ben sappiamo il frontman Lorenzo Kruger non ha mai smesso di muoversi, alla ricerca della propria identità stilistica da solista. Tra innumerevoli live da solo col suo pianoforte, ha creato un'aura di attesa intorno a quello che finalmente è arrivato. L'album Singolarità, lavorato dalle grandi mani di Taketo Gohara, è un nuovo battesimo del cantautore romagnolo, alle prese con un modo di fare raccolto, che spia dai riccioli le reazioni a quello che sta cantando.

L'ironia dei tempi d'oro non è svanita, ma ha cambiato forma, è diventata adulta, e affronta faccia a faccia le inquietudini, senza paura di nominarle. Kruger ci tiene a farci ascoltare quello che è il suo nuovo manifesto, dove le dichiarazioni d'intenti emergono in modo più o meno esplicito. Contro i canoni di bellezza standard nella traccia che dà il titolo al disco, ma sempre contro una forma di pop dopato, in ogni nota, in ogni arrangiamento dalla sezione ritmica preponderante che dialoga col pianoforte elettrico. 

A prescindere dalle ribellioni minute messe in atto, a prescindere dal fatto che si sia d'accordo o meno con una ricerca così retrò, che non si accosta più soltanto a Faber, il fatto che va sottolineato è che Lorenzo Kruger è ancora una volta un grandissimo cantautore. E l'assenza della caciara irresistibile dei Nobraino mette in primissimo piano il suo talento cristallino, che in Singolarità sfuma in una direzione autunnale. C'è della crepuscolarità in tutto ciò, per il piacere indistinto per i dettagli, che emergono ne Il Calabrone sotto forma di mezze verità e frasi di circostanza. Sta a noi capire se siano tutte formalità, o se sotto queste melodie dalla classicità rassicurante ci sia effettivamente molto di più di un esercizio di stile. Noi siamo convinti della seconda versione della storia, dove Kruger è un grande cantore, munito di pungolo e pianoforte.

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La recensione Singolarità di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-25 01:40:14

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