IN JUNE Common Grounds 2021 - Rock, Pop, Alternativo

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Evocazioni artistiche dal respiro universale e inclusivo formano la poetica degli In June: "Common Grounds" mostra che il trio di stanza a Roma ha polvere da sparo per tanto materiale.

Daniela Mariti, Mara Graziano e Pier Iulianello arrivano da Roma e insieme formato gli In June, trio che chiude il cerchio attorno a una prima stagione creativa pubblicando “Common Grounds”, extended play prodotto in autonomia e anticipato dalle uscite di “Manhole” e “Thread”.

Il lotto complessivo consta di sei tracce dai confini creativi espansi: si ritrova un ampio respiro delle principali forme alternative rock, abbinato a gusto pop e attenta costruzione della forma canzone nell'alternanza di strofe, ritornelli e parti speciali. Eclettici nel più squisito senso del termine, In June vola sopra le nazioni con testi e vocalità che possono ricordare Lorde, Florence Welch e nel giro di pochi istanti aprire la scena a momenti di cupa introspezione esorcizzata attraverso la musica. È il potere taumaturgico delle canzoni, che in “Common Grounds” trova i suoi luoghi per crescere e creare un forte legame d'interazione fra i tre creativi ed i fruitori del progetto.

Gli In June rifuggono da qualsivoglia categorizzazione perché la loro visione di questa forma d'arte è universale, molteplice e inclusiva. Forza che evoca sensazioni profonde: in questo extended play c'è tempo e modo di presentare un discorso organico, che porta l'ascoltatore a puntare, con merito, l'attenzione e le luci della scena. Ne vogliamo di più, siamo sicuri che c'è di più, magari con un long play.

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La recensione Common Grounds di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-17 00:13:18

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