Vulva De Leyva Prom 2021 - Strumentale, Sperimentale, Pop

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Un disco d’esordio che riporta sulle piste da ballo in piena atmosfera anni sessanta, per affrontare tematiche non scontate attraverso interessanti soluzioni stilistiche.

Vulva De Leyva, con Prom, prima uscita della band, apre un nuovo capitolo per Lennard Rubra, che lascia da parte la carriera da solista iniziando una stabile collaborazione con Victor Bagarre e Philip Ruler, con i quali è evidente l’affinità musicale.

L’EP è composto da cinque brani, un tuffo in atmosfere del passato attraverso sonorità anni sessanta, tutte canzoni che potrebbero senza problemi essere state generate in una rivisitazione moderna del Brill Building, orecchiabili, piacevoli, con melodie ben costruite; l’innocenza della musica si oppone però del tutto ai testi e all’immaginario che accompagna il disco. Si parla di rapporti tossici, difficoltà nel lasciar andare, come in Eppur mi amavi, una condizione di stallo che si riesce, forse in apparenza, a sbloccare solo in Addio.

Tutto sembra avvenire in una frenetica danza, su una pista da ballo che riprende anche in questo caso un aspetto spensierato del passato, una coreografia di avvicinamenti e fughe che rappresenta in realtà la battaglia tra razionalità ed irrazionalità del cuore.

La voce viene intrappolata dalla musica fino a diventare quasi impercettibile, distante, distaccandosi dalla lucidità e dal ritmo sostenuto degli strumenti, trasformando parole e musica in due universi tra loro incompatibili ma allo stesso tempo necessari l’uno all’altro per riuscire ad esprimere al meglio la condizione di pesantezza e oppressione.

Si comincia con paradossale allegria, in Sarà come ieri, per poi arrivare ad una maggiore tensione nei brani centrali, un percorso ben definito all’interno di un lavoro molto interessante e che parte con un’idea forte alla base, che riesce ad esprimere attraverso delle soluzioni non scontate, a partire dalle tematiche trattate. Un album d’esordio di un progetto che convince, tra ricercatezza musicale e una complessa costruzione narrativa.

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La recensione Prom di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-29 19:45:00

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