Come la regola benedettina, Light d'Orange "ora et labora" producendo nuovi inediti in modo instancabile. Oggi chiude il cerchio attorno una prima stagione creativa con "24/7", album che esprime il potenziale del self-made rapper nomade.
Nelle vene di Luca di Martino scorre sangue errante, in quanto ha origini per metà campane e per metà austriache, è nato a Firenze e ora è di stanza a Milano dopo aver vissuto a Empoli. In questo quadro di nomadismo, si innestano anche influenze artistiche molto eterogenee che hanno portato a plasmare il suo moniker Light d’Orange, che oggi chiude il cerchio attorno una stagione creativa molto florida con il disco “24/7”, distribuito da Artist First.
Tredici tracce a coronare un progetto instancabile, che nel corso dei mesi ha portato a pubblicazioni periodiche scandite ogni venerdì dal novembre 2020: 28 brani in totale, completamente curati dall'artista toscano tanto in sede di composizione quanto per la produzione e l'artwork di copertina. Naturale, quindi, che dopo una fase di rodaggio così costante, la proposta d'ascolto sulla lunga distanza rasentasse una messa a fuoco perfetta: tra hip-hop, trap e sonorità urban, il registro artistico del self-made rapper allarga il proprio orizzonte a influenze R'n'B, future sounds che arrivano dall'estero e atmosfere velatamente jazzy a tradire gli ascolti che hanno formato il background.
Mettici un nugolo di featuring che non scadono nel disordine, e la miscela di “24/7” risulta saporita quanto basta e funzionale anche in vista di sviluppi futuri. Light d'Orange è stakanovista instancabile della scena urban emergente, ha buone idee e nessun timore di sorta quando si tratta di comporre nuove canzoni. Ventiquattr'ore su ventiquattro, sette giorni su sette, proprio come cristallizzato nel titolo, ruota tutto attorno alla musica: Luca lo sa bene e pratica il suo credo.
Ora et labora, letteralmente.
---
La recensione 24/7 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-14 16:03:36
COMMENTI