Un disco fatto di armonie e riflessioni che mettono in luce diverse forme di sensibilità, che merita di essere ascoltato da un pubblico più ampio possibile
Il cantautorato fatto bene, in Italia, nel 2022. Giacomo Scudellari alias Unapalma scrive canzoni semplici ed incredibilmente efficaci, leggere eppure profonde, essenziali ma al contempo complete, ironiche ma estremamente autentiche.
Qualità che per fortuna non si disperdono nel vuoto dell’inconcludenza ma che invece vengono messe al servizio di una capacità creativa personale ed estrosa da cui prende vita un album pop gentile e ordinato, capace di raccontare emozioni attraverso piccoli gesti.
“Eternit” è un disco è fatto di armonie e riflessioni che mettono in luce diverse forme di sensibilità, che merita di essere ascoltato da un pubblico più ampio possibile: certo paragoneranno Scudellari ad altri artisti a cui sicuramente deve parte del suo bagaglio, da Dente a Samuele Bersani, da Brunori Sas fino al primo Lucio Dalla, ma sarà il percorso necessario per una piena affermazione. Intanto godiamoci la malinconia piena di emozioni di “Ecomostro”, l’eleganza minimale di “Clorofilla” o di “Scontrini”, la potenza evocativa della title track o il calore perfetto di “Ghiacciai”, una canzone pronta ad entrare nell’immaginario musicale collettivo del nostro Paese.
Per questo “Eternit” è una primavera anticipata che arriva a febbraio e Unapalma colui che ci accompagna a scoprirla per poterla cogliere in tutto il suo fiorire.
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La recensione Eternit di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-04 00:00:00
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