Compilation Nessuno Lo Saprà (Enrico Brizzi + Frida X) 2006 - Rock, Punk, Pop

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Era un’estate di dieci anni fa. Poco più che un bambino, leggevo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”. L’adolescenza che sognavo era tutta lì. Fare sega a scuola per vedere un porno da un amico. Avere amici poco raccomandabili: sarebbero stati i più sensibili e divertenti. Incontrare una ragazza come Aidi per correre da lei in bicicletta, superando semafori e colli bolognesi. Altro che 50 Special.

Dieci anni dopo Brizzi appare cresciuto, levigato. Pronto a rinnovarsi attraverso la sonorizzazione (a cura dei Frida X) di alcuni brani tratti da “Nessuno lo saprà”, romanzo pubblicato appena un anno fa. Non si tratta quindi di racconti disuniti e indipendenti come i trip mistico-turistici di Luca Morino, ma “capitoli” di una vera e propria storia. Quella di chi, sull’orlo dei trenta (“subito prima di diventare un morto vivente”) decide di attraversare l’Italia a piedi dall’Argentario al Conero.

Quell’incertezza e precarietà che Muccino descrisse qualche anno fa emerge anche qui. Non me ne volete, ma si ha questa sensazione fin dall’inizio, quando il protagonista decide di andare in vacanza da solo lasciando moglie e bimbo per tre settimane: uno scenario che sembra uscito da un servizio del Tg2. Con un pugno di persone fidate (descritte impeccabilmente, nella loro totalità, come nella terza traccia “Tuo fratello”), si incammina in un viaggio itinerante che ha il sapore del sudore, dei rovi sulle gambe, dei piccoli disastri e delle grandi soddisfazioni. E poi, quello degli incontri: tra tutti, quello cinico e frizzante con due motociclisti americani.

I Frida X ce la mettono tutta per dare il giusto ritmo alla narrazione, sfiorando la perfezione nelle parti esclusivamente strumentali, come nel ritmo schizofrenico ed intervallato da aperture punk adolescenziali di “Dove sono le nostre amiche?”; più noiosi e un po’ pesanti in alcuni passaggi cantati, come in “Dimentica il tuo nome”, ma capaci di concludere con un’ottima versione di “Road to nowhere” dei Talking Heads fedele all’originale. A suo modo, è un disco imperdibile. E’ una pacca sulle spalle, un abbraccio di un amico che non vedevi da tempo e che ti chiede “Oh, come va? Cos’è ‘sta faccia…?”. E’ un’idea. E’ un sogno. E’ una foto di tanti anni fa che ti dà delle fitte al cuore. E’ il ricordo di quelle traversate a piedi in giro per l’Italia che ti fanno pensare ad un’espiazione dei peccati ma che, ne sei certo, ti cambieranno profondamente. “Nessuno lo saprà” è una storia che commuove, diverte, cattura l’attenzione. Buon cammino.

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La recensione Nessuno Lo Saprà (Enrico Brizzi + Frida X) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-05-31 00:00:00

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