Fra gli otto brani pop rock della giovane band modenese ne spicca uno in inglese
Pianeti diversi è il secondo album dei KINDERGARTEN, quello che segna il passaggio dall'inglese all'italiano nella carriera della giovane band modenese, attraverso otto tracce pop rock che toccano anche altri mondi, tra cui il funk e il lo-fi. Le prime 6 sono in italiano, mentre la title-track è strumentale e porta all'ascolto dell'ultimo brano anglofono Orchid: in effetti, sembra che in questa fase la lingua inglese sia ancora il miglior canale espressivo, quello che fa esplodere gli ingredienti del gruppo, un quartetto che conta su voce, chitarre, basso, batteria e tastiere.
Nei prossimi lavori i KINDERGARTEN potrebbero perfezionare la produzione, caratterizzare al meglio l'interpretazione naïf dei pezzi, selezionare gli spunti migliori ed elaborarli, limare qualche ingenuità nei versi ed evitare cali di tensione. In particolare nei testi si avverte forse l'assenza di un guizzo, del desiderio di incidere, della voglia di essere contemporanei, di un punto di vista unico, originale e inconfondibile. In generale, è come se nel progetto mancasse un "direttore d'orchestra" capace di valorizzare le idee e le potenzialità dei componenti.
Sono tante le difficoltà che una band deve affrontare lungo il proprio cammino. La crescita artistica e il continuo miglioramento sono tra queste. E allora è bene rimboccarsi le maniche, forza e coraggio.
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La recensione Pianeti Diversi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-07-04 22:03:09
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