MYSTRALES ROULETTE 2022 - Pop

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Essere imputati di un processo, alla ricerca di un complice nel logorio della vita moderna

La scommessa dei Mystrales è raccontare il giudizio della società contemporanea appunto, come fosse un gioco, con una voce oscurata da una lieve distorsione messa al centro di una band quasi secca, apparentemente da demo. Quando la canzone si apre, sembra Nel paese delle creature selvagge di Jonze, un boschetto in cui risuonano acusticissimi strumenti di Karen O, poi la voce inizia a raccontare di un processo, e si finisce dalle parti di De Andrè.

Mentre la canzone cresce, e una volta smesso di storcere il naso per le troppe rime con la E finale – ma questo potrebbe essere soltanto un problema di chi sta scrivendo questa recensione – la canzone si costruisce da sola, prendendo corpo, fino a un finale che sembra una lunga passeggiata, proprio in quel bosco, abbandonando però alle proprie spalle l'inutile, pesante, dannoso giudizio altrui, tendendo la mano ad un'altra persona, cercando un complice "contro il logorio della vita moderna", per citare una celebre rèclame.

Un piccolissimo gap da colmare tra suoni e concetti, con un po' di attenzione in più ai testi della prima strofa, ma Roulette è una frazione di racconto molto netta, parte di un concept album "a puntate" che vuole raccontare nel più dantesco dei modi, i peccati della modernità.

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La recensione ROULETTE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-12-01 09:59:00

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