Palma de Majorca approda in un mare di effetti. Tra lo fi, noise e hyperpop ora è il turno di una ballata nostalgica e malinconica.
Palma de Majorca, l'anonimo cantautore con base a Milano, rilascia il suo quarto singolo, confermando la strada che fino a questo punto ha deciso di intraprendere. Sono poche le differenze stilistiche che si notano rispetto ai lavori pubblicati nel corso di tutto il 2022, attestando una determinazione degna di nota che assegna al lavoro di Palma de Majorca un carattere unitario e poco dispersivo.
Apnea è un brano intriso di malinconia, in cui i dubbi profondi che attanagliano il cantante emergono dal mare cupo di un passato che combatte per non essere dimenticato. In questa dicotomia continua tra presente e passato la soluzione che sembra proporre Palma de Majorca è proprio quella dell'apnea: "trattenendo il respiro / per non cadere giù / per restare a galla / ancora un po'".
A dare man forte a questo clima malinconico che si delinea in Apnea è una parte musicale ricca di effetti. Dalle onde del mare in sottofondo all'inizio del brano, alle leggere modulazioni applicate alle chitarre elettriche fino alla voce, le modifiche elettroniche rendono il brano di Palma de Majorca un mare omogeneo da cui farsi cullare per più di 3 minuti e mezzo. Questo si era già visto nei precedenti singoli in cui, destreggiandosi tra noise e shoegaze l'obiettivo hyperpop del cantautore è sempre più che evidente. La varietà con cui i distorsori e i pitch corrector vengono utilizzati rende però ogni brano differente dagli altri, e lo stesso avviene anche in Apnea che - a differenza degli altri singoli - si presenta come una ballata noise, due elementi che raramente si vedono associati. Almeno per questa proposta impopolare vale la pena di essere ascoltata.
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La recensione Apnea di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-09-20 18:16:11
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