a Big Silent Elephant Le Too (Volume 1) 2022 - Psichedelia, Country, Garage

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Una barca in balia delle onde. Puoi soffrire il mal di mare o navigare a vista e goderti il viaggio cullato dall'onda lunga del country.

Le Too è l'ultima fatica di A Big Silent Elephant, progetto di Mauro Da Re, artista veneto di lungo corso.

Si tratta di una raccolta di nove canzoni scelte tra una trentina in lavorazione che formano un album dalle sonorità country.

Il primo tratto peculiare di questo lavoro è l'utilizzo di attrezzatura analogica con un apporto assolutamente minimo e trascurabile della tecnologia digitale. Così si sente il calore dei nastri, delle bobine, il loro fruscio, la saturazione vera dei mixer analogici.

Secondo tratto assolutamente caratteristico è un ambient molto poco "fermo". Sia al livello metronomico, che di accordatura, che di oscillazione nella riproduzione dei nastri, tutto traballa, tutto sembra essere cullato dalle onde del mare. Si tratta di un ascolto molto particolare che può suscitare amore profondo o odio violento, perché certe sonorità, certi tremoli, certi vibrati, certe fluttuazioni non sono per niente mainstream e dunque un orecchio portato al pop contemporaneo potrebbe inorridire. In realtà questa è musica vera, musica totalmente suonata e pensata per essere così traballante. Questo è anche un po' il modo di essere del country che di per sé ha già un andamento shuffle, dunque non dritto.

Musicalmente parlando la sezione ritmica formata da una batteria molto leggera e umorale fa coppia con un basso che si comporta da basso, dunque doppia il kick e si muove "in due", in perfetto stile. Il suono è molto naturale, caldo e, come detto sopra, oscillante al livello metronomico in modo da assecondare passaggi e momenti di particolare importanza o semplicemente il respiro intrinseco della canzone.

Le chitarre riempiono lo spettro delle sequenze e te le ritrovi ovunque e in ogni salsa. Trovi le acustiche, le elettriche pulite, quelle suonate col bottleneck, quelle vibrate, quelle tremolanti. Hanno tutte un ruolo ben preciso nel delineare uno stile preciso. Non c'è una nota che sia fuori posto o che non abbia un motivo di essere esattamente lì dov'è.

Pianoforte, organi e poco altro contribuiscono a cullare il sound, a massaggiarlo e a renderlo così compatto e "incollato".

La voce è un capitolo a parte: il timbro è spesso nascosto da effetti chorus, saturazioni, flanger che la rendono stereo allargandola senza rispetto. Ci si trovano dentro echi lontani di Vinicio Capossela, anche nel modo di "portare" le parole e le cadenze. Purtroppo risulta spesso troppo indietro nel mix e le parole non vengono fuori. Sembra più uno strumento musicale che un interprete di testi e questo fa gioco nell'ambient sonoro finale.

In conclusione Le Too è un lavoro che trae la sua perfezione dalle imperfezioni al suo interno. Come si diceva, ha un sound traballante, un intonazione relativa, un tune che oscilla all'oscillare della velocità dei nastri eppure tutto questo rende l'intero disco un'esperienza piacevole e "esotica" per delle orecchie che ogni giorno macinano la perfezione standard del digitale. Un disco che sicuramente non sentiremo facilmente in radio, ma che, se l'abbiamo trovato, ci portiamo a casa un piccolo tesoro da ascoltare e riascoltare perché emana vibrazioni positive.

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La recensione Le Too (Volume 1) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-10-13 17:06:43

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