Alessandro FedrigoOnda M2022 - Jazz, Elettronica

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Ogni nota un azzardo, ogni composizione un esperimento, ogni suono un mondo

Ogni nota un azzardo, ogni composizione un esperimento, ogni suono un mondo: benvenuti in Onda M di Alessandro Fedrigo. Probabilmente c'avrete capito poco da questa mia, va detto, enigmatica frase. Eppure, tutto ciò, è voluto visto che il disco in questione non va capito ma, semplicemente, attraversato. Prendete la traccia numero 8, ad esempio, on toUr è utile per analizzare l'intero Onda M. on toUr è, infatti, un pezzo assolutamente enigmatico, che la prima volta che lo ascolti ti lascia interdetto ma che, ascolto dopo ascolto, si svela sempre più a te. Ecco perché, allora, il lavoro di Fedrigo è un lavoro che, per forza di cose, va assaporato e esplorato nel tempo. Non ci può essere fretta qui, altrimenti si abbandona tutto alla velocità della luce e non si riescono a cogliere l'elettronica elegante e suadente, lo sperimentalismo "folle e disperato" e il jazz inconsueto e naif. In altre parole, non si coglie il mondo dentro una nota.  

"Ad un certo punto ho iniziato a registrare i suoni che stavano attorno a me, spesso rumori casalinghi o conversazioni, momenti di vita, e li inserivo all’interno di composizioni e improvvisazioni elettroniche. É straordinario scoprire nuovi mondi sonori utilizzando software e field recordings e poi visitarli ed improvvisarci col suono del mio basso. La mia ricerca sonora in questo ambito è all’inizio ma vedo territori sconfinati con potenzialità tecnologiche e di suggestione straordinarie”.

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La recensione Onda M di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-02 08:05:12

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