KOKADAME Uomo Stile 2023 - Punk

Uomo Stile precedente precedente

Senza perdere le loro radici punk, con il loro terzo lavoro i KOKADAME mostrano anche altre sfaccettature del loro progetto.

Sempre arrabbiati, sempre autoironici, sempre KOKADAME: il loro, ormai, è un marchio di fabbrica ben definito che continua a non deludere.

Dall’Emilia Romagna con furore, arrivata al terzo album la band si sposta dalle sonorità punk più dure e caotiche che avevano caratterizzato i lavori precedenti verso un rock più classico, a tratti riecheggiante la tradizione americana, ma sempre molto legato alla loro storia personale.

Già da Inquieto/Irrequieto, brano che apre Uomo Stile, la direzione che il gruppo vuole intraprendere è evidente, andando a rimarcare quello stato d’animo che li caratterizza, in apparenza impossibile da cambiare.

Voci registrate introducono al cantato (caratteristica presente in tutto il lavoro) e accompagnano il crescendo del testo, arrivando a quel “Non mi sento tanto bene” urlato alla fine del pezzo. Oltre a essere di grande intensità racchiude anche la dimostrazione della forza espressiva della band.

Le tematiche affrontate dalle canzoni si legano al disco precedente in modo diretto: centrali rimangono la quotidianità e la staticità della provincia, il tutto guidato dall’irriverenza. In questo album sembra esserci però una maggiore mediazione, dovuta non da un cambio di visione sul mondo, ma da una maggiore attenzione all’armonia complessiva delle melodie, che risultano in questo modo meno aggressive ma comunque interessanti.

Stupisce la scelta di inserire un brano più disteso a livello di arrangiamento, Quando le stelle esplodono, che appare quasi come una ballad - sempre in stile KOKADAME, certo - che non stona nel complesso e riesce ad arricchire Uomo Stile con una diversa sfaccettatura della personalità artistica che ancora non era emersa.

Tra i pezzi che più convincono nel disco è presente anche Preghiera valtidonese, feat. il Fattore Rurale, che presenta un arrangiamento più strutturato e complesso rispetto agli altri brani, creando un velo malinconico reso più evidente dalle due voci che si uniscono, creando una profondità sonora che colpisce.

Insomma, i KOKADAME non cambiano, ma indubbiamente si evolvono: è evidente che alla base ci sia non solo un sound ma anche una filosofia esistenziale punk. La musica semplice per persone semplici in cui la band crede sta riuscendo disco dopo disco a creare dei prodotti interessanti e con prospettive sempre nuove, senza perdere la verità che si trova alla base delle canzoni.

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La recensione Uomo Stile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-23 00:00:00

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