Nel suo nuovo singolo, il cantautore avellinese abbandona l'elettro-metal del disco esordio per abbracciare sonorità più vicine al pop punk
Quante volte, dopo la fine di una relazione, ci siamo immersi nell'ascolto di canzoni in grado di rappresentare il nostro stato d'animo? Momenti di riflessione e malinconia che spesso hanno avuto come sottofondo dei veri e propri anthem creati apposta per leccarsi le ferite nel post-rottura (Il posto più freddo de I Cani, anybody?).
È proprio all'interno di questo lunghissimo filone musicale che IlCervello ha voluto far rientrare il suo nuovo singolo. Con Tra le mie stanze il cantautore nato ad Avellino e cresciuto musicalmente a Roma, ha voluto mettersi nei panni "di tutti coloro che hanno dovuto affrontare all'improvviso un trasloco in solitudine, una perdita e sono alle prese con i ricordi mentre devono cercare di mettere a posto il loro presente per un nuovo futuro".
Una pezzo frutto della collaborazione con il compositore Daniele Martone (DANI3L3) a fortissime tinte alternative e pop punk, che segna un netto allontanamento de IlCervello da generi come il rap-rock e il metal che componevano l'ossatura del suo EP (Spirale) e disco d'esordio (La Crisi).
Un brano che, pur con qualche spunto lirico interessante e all'indubbio coraggio dimostrato dall'artista nel volersi cimentare con generi diversi dalla sua "confort zone", suona un po' troppo sempliciotto rispetto all'interessante mix sonoro e alla profondità riflessiva presenti nel suo primo disco.
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La recensione Tra le mie stanze di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-27 01:38:00
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