Una serata di intimità e profumi che non torneranno più
Il tranquillo tappeto di note del piano di Alessandro Pace introduce un flusso di ricordi legati a una serata ricca di intimità e profumi che non torneranno più. Le due voci femminili, di Moira Zanetti e Fabiola Liscio, punteggiano la struttura del pezzo facendo da contraltare al racconto di Mirko Favetta, fino al ritornello che sembra provenire da un'altra epoca grazie al suo gusto vintage e retrò.
L'arrangiamento di My Coco Chanelmesso a punto daIl Gruppo, arricchito dalla chitarra di Simone Zinni, dal basso di Fabrizio Casadio e dalle ritmiche di Mattia D'Alta, è un intrigante mix di pop, indie, r&b, soul e funk.
Una delle immagini più curiose del brano della band bolognese emerge dallo special, che torna al tempo presente per descrivere una notte insonne: "Alla fine di tutto ti cerco, mi perdo, mi giro sul letto, abbraccio il tuo profumo, sembro un gatto sul tetto che guarda le stelle nel cielo come fosse una gran sottana tra i cocci rotti di sto tetto e di sta vita un po’ puttana".
Questa parola colorita funge quasi da richiamo di un filone della canzone d'autore, quello della tradizione bolognese, visto che è stata utilizzata da artisti del calibro di Lucio Dalla, Gaetano Curreri & Stadio, Luca Carboni e Samuele Bersani ma anche da Tommaso Paradiso, che si ispira spesso proprio a quel mondo musicale.
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La recensione My Coco Chanel di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-04-26 22:42:09
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