SABBACall Me2023 - Pop rock

Call Meprecedenteprecedente

Un pop-rock a tratti stantio, per grandi arene e grandi canti

Ascoltando Call me, nuovo singolo di SABBA, cantautore napoletano, balza subito in mente l'immagine delle braccia tese. Innanzi tutto braccia tese verso qualcuno d aiutare, in modo forse un po' paternalistico. Ma le braccia tese sono anche quelle che ondeggiano, con o senza accendini, in un'arena di musica dal vivo, intonando un ritornello accattivante e un po' paraculo.

SABBA riesce a ereditare un modo di scrivere tutto statunitense per incidere il ritornello di questo brano che si colloca a metà tra Artisti Uniti per l'Abruzzo e un qualsiasi pezzo strappa ugola degli ultimi U2. Nella strofa un'eco quasi di onde marine segue il piano elettrico e accompagna la voce di Salvatore, distorta non si sa bene perchè, fino a quando, dopo soli trenta secondi, come in una gara di velocità, si dispiega il ritornello.

Il cambio di lingua all'interno di una stessa canzone è sempre una scelta azzardata, e a meno che tu non sia Pino Daniele o gli Elii di un tempo c'è sempre odore di schianto. In Call me lo schianto non avviene, anche se viene spontaneo chiedersi perchè non partire già con una strofa in inglese. Risulta tuttavia difficile collocare questo pop-rock, che pur funzionando nei suoi intenti, risulta a tratti stantio.

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La recensione Call Me di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-04-09 17:56:00

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