Castelli Anni Venti 2023 - New-Wave, Elettronica

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Un synth pop di cuore e di sostanza

Castelli, aka Stefano Castelli, con Anni Venti realizza un ottimo album, ravvivato da momenti di genuino synth pop che mancavano un po' da queste latitudini. Intendiamoci: non è nulla di espressamente nuovo o di mai sentito, sia in Italia come in ambito internazionale ma è anche vero che tutto ciò che si ascolta è "bello, buono e registrato bene" e questo basta. Un pezzo come "Cosmonauti", per esempio, è un esempio classico di come si "debba" comporre una canzone di questo genere, con una parte di arrangiamento che sicuramente salta "all'orecchio" ma anche un testo evocativo a sufficienza e con qualche sorpresa qua e là.

Castelli è, senza ombra di dubbio, uno del mestiere, che sa come si fa a realizzare un disco e che per questo motivo non sbaglia, in pratica, neppure un passaggio. 

"10 tracce synth pop cantate in italiano fuori per l’etichetta di Amsterdam Bordello a Parigi, che raccontano tra esperienze personali e visioni future il decennio che stiamo vivendo. Tra post pandemia, sogni di una possibile conquista di Marte, vita, routine, società, amore e paternità. Le sonorità richiamano gli anni '80 ma con l’ambizione di portare questo suono ai giorni nostri senza snaturarlo ma dandogli una forma diversa e più contemporanea". 

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La recensione Anni Venti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-26 08:04:49

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