Echi rock e new wave in un esordio orecchiabile e coinvolgente
I Black Frida presentano il loro lavoro d’esordio ‘First Step’ con un singolo di lancio dal sound notturno e seducente, che dimostra praticamente come il duo di Ceprano (FR), nei due anni scarsi di attività maturata, sia già riuscito a costruirsi un’identità musicale classica ma riconoscibile, basata su un patchwork a metà tra estetica retrò 70/80’s e riletture contemporanee varie. Nei tre minuti e rotti del brano, un riff funkeggiante e mellifluo si ripete ad accompagnare una specie di mezzo recitato e ci porta dalle parti degli Arctic Monkeys vestiti 70’s nel periodo ‘AM’, mentre una scivolata gentile nel ritornello ci porta dalle parti del decennio successivo, a cavallo di un chorus dagli echi new wave. Un ingresso di sax e un crescendo di synth suggellano definitivamente la vena anni ‘80 del pezzo, evocando tinteggiature noir e patinate, vagamente lynchiane, per poi esplodere in un solo e svoltare il pezzo su una direttiva quasi dance.
Nella sua semplicità, ‘Ocean’ dimostra un buon equilibrio tra struttura canzone e un’inaspettata sezione strumentale, riuscendo a costruire un’atmosfera ricca e dettagliata, che si smorza leggermente solo scontrandosi solo con qualche asperità, tipo una pronuncia inglese discreta ma non fluida al 100%.
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La recensione Ocean di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-05-21 14:05:00
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