La band ligure grida la propria sincera rabbia contro la solitudine di una generazione
Il primo estratto de La società della paralisi prepara il terreno per quello che sentiremo in autunno con l'uscita dell'album. Quello che sei è un inno post punk dalle molte influenze e che mostra da subito la cazzimma di questi ragazzi che arrivano dalla Liguria.
Il percorso dei LSDP inizia nel 2016 con la voglia di trovare una propria "voce". Quando un gruppo nasce non è mai semplice creare un sound che lo contraddistingua, in special modo nel 2023 con un mercato saturo di nuove proposte. Dopo anni di sperimentazioni i quattro artisti hanno trovato la quadra mixando influenze post punk e alternative rock. Come da loro stesso dichiarato è forte la presenza del punk d'oltremanica, tuttavia alcuni riff di chitarra ricordano chiaramente il Surf ed il rockabilly. La struttura del brano e il cantato di Matteo Torriglia ricordano invece l'alternative rock italiano dei primissimi Marlene Kunz o il punk dei Punkreas. Si tratta solo di riverberi lontani perché lo stile della band rimane ben definito e riconoscibile.
Il testo di Quello che sei è un urlo, o potremmo dire un inno, contro il disagio giovanile, contro il sentirsi persi in questo mondo di disadattati. Una rabbia sincera contro la solitudine, contro un mondo chiuso in compartimenti stagni in cui pur stando in compagnia ci sentiamo sempre più soli. In una sola parola: incomunicabilità.
Un plauso va fatto al lavoro di mix, mastering e produzione di Quello che sei, curato dal Emanuele Morena del Tabasco Studio. L'aggressività non è mai troppo invasiva e le sfumature delle chitarre, i delay ed i riverberi sono ben gestiti senza che vadano ad accavallarsi sulle voci e sul resto della strumentazione. In questo singolo i LSDP mostrano la loro voglia di ritagliarsi uno spazio proprio con uno stile che li distingua dalla massa e se questa è una prima prova siamo curiosi di ascoltare il resto.
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La recensione Quello Che Sei di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-07-28 10:44:00
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