Evoluzione musicale avanzata
Jazz e elettronica al servizio del più puro e genuino degli sperimentalismo. Questo, in soldoni, è Sequence Exchange un album, a mio modo di vedere, davvero molto buono dei POLYMORPHISM. I bolognesi qui, infatti, riescono a donarci un impasto musicale di grande forza e levità al contempo, dove i pezzi si susseguono in modo molto armonico, accompagnato l'ascoltatore in un viaggio sonico di rara qualità e anche contraddistinto da una forte personalità.
Un pezzo, ad esempio, "Evolution", a mio modo di vedere (e sentire) il migliore dell'intero lavoro, simboleggia bene tutti i pregi delle tracce qui contenute: ovvero, innanzi tutto, un livello di tecnica sopraffina ma anche un affiatamento e una concretezza negli obiettivi che si perseguono che è proprio bello da sentire. Per altro, mi urge fare una riflessione con voi: se, come avrete ormai capito, il disco è buono, anzi molto buono, mi pare di tutta evidenza come l'habitat naturale, diciamo così, dei POLYMORPHISM sia il palco. Perciò, partendo da questo presupposto l'invito che "mi" e vi faccio è quello di, il prima possibile, andare a sentirli in giro. Infatti con queste canzoni e questo livello tecnico un loro concerto "rischia" proprio di essere indimenticabile, oltre che assicurare di passare una serata gagliarda a tutti voi.
---
La recensione Sequence Exchange di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-11-12 08:11:12
COMMENTI